Dal 1° gennaio 2026 diventa operativo l'obbligo per tutti gli esercenti di collegare i propri registratori telematici agli strumenti di pagamento elettronico (POS).
Nell'ambito del disegno di legge della Finanziaria 2026 è contenuta la nuova definizione agevolata delle cartelle di pagamento, c.d. "rottamazione-quinquies", con riferimento ai carichi affidati all'Agente della riscossione dall'1.1.2000 al 31.12.2023, di seguito esaminata.
Si allega alla presente circolare l’edizione aggiornata a Ottobre 2025 della Guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali”, pubblicata dall’Agenzia delle Entrate. Questo documento è il punto di riferimento essenziale per cittadini e professionisti (architetti, geometri, commercialisti) che desiderano districarsi tra le detrazioni IRPEF disponibili per gli interventi sul patrimonio edilizio.
Il quadro normativo della cedolare secca sulle locazioni brevi diventa ancora più stringente con il Disegno di Legge di Bilancio 2026 che, se confermato, segna una riduzione significativa del perimetro applicativo dell’aliquota ridotta al 21% per il primo immobile.
Dopo il Messaggio INPS n. 2449 del 7 agosto 2025, che comunicava il rilascio del modulo telematico per la domanda di riduzione del 50% dei contributi previdenziali per artigiani, commercianti e loro collaboratori che si iscrivono per la prima volta nel 2025 alle gestioni autonome, previsto dall'ultima legge di bilancio (art. 1, comma 186, della legge n. 207/2024), dall'8 agosto 2025, con il Messaggio n. 2954 del 6 ottobre 2025, l’INPS ha integrato le istruzioni.
Con la pubblicazione del Decreto MIMIT 18 giugno 2025, che adegua la disciplina degli incentivi gestiti dalla Direzione Generale per gli incentivi alle imprese del Ministero, il quadro delle c.d. Polizze catastrofali obbligatorie a carico delle imprese si può dire completo, fermo restando che potranno essere introdotte nuove “sanzioni” per quanto attiene ad agevolazioni e benefici in genere anche da parte di altri Dicasteri e/o Enti, qualora l’impresa interessata non abbia adempiuto al suddetto obbligo.
Il DdL di bilancio, all’art. 96 prevede un credito d’imposta in favore delle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e nel settore della pesca e dell’acquacoltura che effettuano investimenti in beni materiali e immateriali strumentali nuovi, come sotto schematicamente rappresentate.
L’Agenzia delle Entrate e l’Agenzia delle Entrate - Riscossione hanno pubblicato una Guida che ha l’obiettivo di spiegare il contenuto del documento che dà il via alle attività di riscossione coattiva dei tributi. Ignorare una cartella di pagamento può portare a conseguenze significative, tra cui il pignoramento di conti correnti, stipendi e l'iscrizione di fermi amministrativi o ipoteche.
Il Governo ha trovato un delicato equilibrio sulla Manovra 2026: apertura selettiva su tasse e agevolazioni, senza intaccare la sostenibilità dei conti pubblici. La maggioranza, riunita nel vertice a Palazzo Chigi, ha definito le principali misure fiscali e previdenziali, con un compromesso che accontenta gli alleati ma mantiene ferme le linee di rigore di bilancio indicate dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
La nuova classificazione ATECO 2025, entrata ufficialmente in vigore dal 1° gennaio 2025, è stata adottata a livello amministrativo a partire dal 1° aprile 2025. Ricordiamo che i codici ATECO sono utilizzati dalle Camere di Commercio, dall’Agenzia delle Entrate, dall’INPS e da altri enti allo scopo di fornire una classificazione univoca delle attività economiche, sia ai fini statistici che ai fini fiscali. Quanto segue non interessa quindi solo le imprese iscritte al Registro delle Imprese ma anche società, enti, associazioni, lavoratori autonomi, artisti e professionisti, e soggetti non residenti che, pur non essendo iscritti al Registro delle Imprese, hanno una partita IVA.
In attesa dell’attuazione dei principi contenuti nella Riforma fiscale che prevedono la riduzione dell’IRES in caso di impiego del reddito prodotto in investimenti, con particolare riferimento a quelli “qualificati”, o in nuove assunzioni ovvero in schemi stabili di partecipazione dei dipendenti agli utili, nell’ambito della Legge n. 207/2024 (Finanziaria 2025) è stata disposta, limitatamente al 2025, la riduzione dell’aliquota IRES al 20%, c.d. “Mini IRES” (in luogo dell’aliquota ordinaria del 24%) a favore delle imprese che presentano specifici requisiti. Con il recente Decreto 8.8.2025, pubblicato sulla G.U. 18.8.2025, n. 190 il MEF ha emanato le disposizioni attuative di tale agevolazione, di seguito esaminate.
FONDI ROTATIVI attualmente attivi nella Regione Veneto
In sede di conversione del DL n. 84/2025, c.d. “Decreto fiscale” è stata introdotta una specifica disposizione che consente (soltanto) ai soggetti ISA l’accoppiata concordato preventivo biennale (CPB) 2025-2026 e sanatoria annualità 2019-2023 (già prevista per le annualità 2018-2022 per i soggetti aderenti al CPB 2024-2025). La sanatoria, o meglio il “regime di ravvedimento”, delle predette annualità prevede la graduale determinazione del maggior imponibile e dell’imposta richiesta per la definizione, in base al punteggio ISA.
È stato pubblicato sulla G.U. 17.6.2025, n. 138 il DL n. 84/2025, c.d. “Decreto fiscale”, contenente una serie di “Disposizioni urgenti in materia fiscale”, di seguito esaminate.
Nella Gazzetta Ufficiale del 12 giugno 2025, n. 134 è stato pubblicato il D.Lgs. 12 giugno 2025, n. 8, il (secondo) Decreto correttivo della Riforma fiscale. Con riferimento al concordato preventivo biennale, oltre alla conferma delle disposizioni contenute nella versione originaria, sono state introdotte alcune novità, di seguito evidenziate
Le somme incassate dal GSE dalle persone fisiche private, con riferimento all’energia prodotta da impianti di potenza non superiore a 20 kW, costituiscono redditi occasionali da tassare nella dichiarazione dei redditi. Dopo aver “prelevato” l’importo percepito nel 2024 dalla propria dichiarazione dei redditi precompilata ovvero dall’Area clienti del GSE, il soggetto interessato deve compilare il rigo RL14 del mod. REDDITI 2025 PF.
Per gli anni 2024 e 2025 l’esenzione da tassazione dei redditi fondiari dei terreni, in capo ai coltivatori diretti (CD) e agli imprenditori agricoli professionali (IAP), iscritti nella previdenza agricola, si rende applicabile sulla base di determinate franchigie.
Pubblicato in G.U. n. 75 del 31 marzo 2025 il D.L. 31 marzo 2025, n. 39, recante "Misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali". Il decreto, approvato dal CdM del 28 marzo, entra in vigore lo stesso giorno della sua pubblicazione.
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto importanti novità in materia di trasferte aziendali e rimborsi spese per i dipendenti, con un focus sulla tracciabilità dei pagamenti
In relazione all'obbligo di iscrizione nel Registro delle imprese del domicilio digitale (indirizzo PEC) degli amministratori di imprese costituite in forma societaria, introdotto dalla legge n. 207 del 30 dicembre 2024, il MIMIT, con la nota n. 43836 del 12 marzo 2025, ne ha delineato il perimetro soggettivo e oggettivo di applicazione
Bando Imprenditoria Femminile Veneto 2025
Il D.M. MEF n. 18 del 30 gennaio 2025 (in G.U. n. 48 del 27 febbraio 2025), in vigore dal 14 marzo 2025, ha definito il Regolamento recante modalità attuative e operative degli schemi di assicurazione dei rischi catastrofali ai sensi dell’art. 1, co.105, della L. 30 dicembre 2023, n. 213. (si veda anche ns. circolare n° 5 del 7 dicembre 2024). L’adozione del Decreto è stretta conseguenza delle previsioni di cui al co.101 e seguenti della Legge citata. Il Decreto c.d. “Milleproroghe 2025”, ha posticipato l’obbligo di stipula della polizza al 31 marzo 2025 (entro il 31 dicembre 2025 per le imprese della pesca e dell’acquacoltura
Sulla G.U. 24.2.2025, n. 45 è stata pubblicata la Legge n. 15/2025 di conversione del DL n. 202/2024, c.d. “Decreto Milleproroghe”. In sede di conversione, oltre alla conferma delle disposizioni contenute nel Decreto originario, è stata introdotta una serie di novità, di seguito illustrate.
Come tutti ben sapete, il regime forfettario è un regime fiscale agevolato, destinato alle sole persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni con ricavi/compensi annui incassati non superiori a 85.000 euro. La Legge 30 dicembre 2024, n. 207 - Legge di bilancio 2025 - ha introdotto novità impor- tanti per chi opera in regime forfettario, offrendo diverse opportunità con vantaggi fiscali e una maggiore accessibilità per i lavoratori dipendenti e i neoimprenditori.
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto importanti novità sul credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali 4.0. Due significative modifiche per il 2025: . eliminazione dell’agevolazione 4.0 sui beni immateriali; . la previsione di un plafond massimo di spesa destinato al credito 4.0.
L'articolo 860 della legge di Bilancio 2025, n. 207 del 30 dicembre 2024 - pubblicata nel supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2024 - stabilisce che i singoli amministratori di società, siano esse di persone (s.s. - s.n.c. - s.a.s.) o di capitali (s.r.l. - s.p.a. - s.a.p.a. - cooperative) devono dotarsi di una Posta Elettronica Certificata (PEC) personale.
Estensione della dilazione, a regime e gradualmente, sino a 120 rate mensili. Pubblicato in G.U. del 31.12.2024 n. 305, il DM 27.12.2024, recante la "Disciplina delle modalità di applicazione e documentazione dei parametri per la richiesta di dilazione dei pagamenti".
Da quest’anno i contribuenti dovranno dire addio a diverse detrazioni. Con la pubblicazione sul supplemento ordinario n. 43/L della Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2024 della Legge 30 dicembre 2024, n. 207, c.d. “Legge di Bilancio 2025” diventa ufficiale la rimodulazione dei bonus edilizi promessa dall’esecutivo.
Il decreto Milleproroghe pubblicato in GU n 302 del 27 dicembre proroga al 31 marzo 2025 il termine dell’esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie verso consumatori finali. Ricordiamo che tale proroga era già contenuta nel Milleproroghe 2024 convertito in Legge n 18 del 23 febbraio
Anche per l’anno 2025 è confermata l’esenzione IRPEF fino a 10.000 euro per i redditi dominicali e agrari dichiarati dai coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti nella previdenza agricola.
